Un Consulente del lavoro gestisce ed amministra tutte le pratiche burocratiche riguardanti il personale dipendente, i collaboratori, i soci e gli amministratori delle attività economiche.
Ad esempio, l’analisi del costo del lavoro, l’inquadramento in fase di avvio dell’attività, la redazione e controllo dei cedolini paga, i contratti di lavoro, le comunicazioni legali durante il rapporto di lavoro, i licenziamenti, le procedure disciplinari, il governo delle direttive impartite dal datore di lavoro e dai suoi preposti, le dichiarazioni annuali e periodiche previste dalla legge, ai fini fiscali (Agenzia Entrate), dei contributi pensionistici (INPS) ed assicurativi per la sicurezza del lavoro (INAIL), nonché di assistenza in fase di verifica (Ispettorato del lavoro).
Perché scegliere un Consulente del lavoro?
Il Consulente del lavoro è la figura professionale disponibile sul mercato più idonea, in quanto condurre un’attività economica con profitto è molto difficile, in particolare, sono due i problemi principali da gestire e risolvere: in primis, contenere i costi del personale, in secondo luogo, tenere in ordine le pratiche burocratiche. Rivolgersi ad un Consulente del lavoro serve a limitare i costi ed a ridurre il tempo dedicato all’amministrazione del personale.
Chi si deve rivolgere ad un Consulente di lavoro?
I datori di lavoro, ossia chiunque intenda portare avanti un’attività economica, sia essa in forma societaria, individuale, di cooperativa, di associazione, etc.